Poesia

21 Marzo 2022 22 2 5

“A violet by a mossy stone / Half-hidden from the eye! / —Fair as a star, when only one / Is shining in the sky.”
William Wordsworth – “She dwelt among the Untrodden Ways”

Allo sbocciare della Primavera, si festeggia anche la Giornata Mondiale della Poesia, l’espressione artistica che, più di tutte, ha un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo, della comprensione interculturale, della diversità linguistica, della comunicazione e della pace.

Bene o male tutti noi ci siamo imbattuti, prima o poi, davanti a una poesia o chiunque ne ha studiata almeno una a memoria a scuola. Alle elementari, la mia maestra era fissata con Carducci (motivo per cui i melograni mi mettono una tristezza infinita, quasi leopardiana) e, nei miei peggiori incubi, recito in metrica latina il proemio dell’Eneide imparato a forza alle superiori. Arma virumque cano…

Ma che cos’è la Poesia?

Sono delle parole sapientemente scelte unite insieme da regole che vengono dette metrica. La metrica, ossia il sottostare a un codice, dà alla poesia una connotazione tipica della musica e la rende più evocativa e meno rozza rispetto alla prosa. Inoltre, ogni poesia è intraducibile in un’altra lingua, poiché perderebbe, nell’interpretazione, la commistione tra significato e suono, il suo ritmo.

La poesia nasce dal bisogno atavico dell’uomo e della donna di esprimere i propri sentimenti, infatti viene alla luce molto prima della scrittura. I primi poeti furono i cantastorie, che accompagnavano le loro poesie tramandate oralmente con la lira o altri strumenti musicali antichissimi. Io, come guida, mi sono appunto sempre definita una sorta di menestrello.

Il verbo greco poeio significa “io creo”, ma sarebbe difficile spiegare a un alieno che cosa si prova ad ascoltare una poesia o una canzone… Come ha lasciato detto Garcìa Lorca “la poesia non cerca seguaci, cerca amanti”!

Le tre poesie più famose? 1. “Il più bello dei Mari”di Hikmet 2. “A Silvia” di Leopardi 3. “Ode al Pomodoro” di Neruda.