Le Cimici 2×02

Settimana dal 10 al 16 febbraio 2022

Martedì, dopo i postumi innamorati o meno, ci siamo svegliati con la neve. Romantico, eh!? Bah, sicuramente non per chi ha dovuto prendere il treno! Tra cancellazioni, guasti e passaggi a livello infreddoliti (posso dirlo che era quello di Selvetta?), alcuni esuli valtellinesi si sono sentiti come Ulisse che cerca di tornare da Penelope, raggiungendo comodamente la city con un breve viaggio di 240 minuti. Magari, durante l’Odissea, qualcuno tra di loro ha trovato l’anima gemella, chissà… Sicuramente, molti hanno ripassato i nomi dei Santi, oltre al Valentino. I passaggi a livello, del resto, restano un grave problema e cruccio del fondovalle, sia per la pericolosità sia per la frequente messa in crisi della viabilità su ferrovia e strada. Dulcis in fundo, alcuni hanno anche dovuto sperare di non rimanere bloccati in ascensore una volta tornati a casa (non scherzo, è successo davvero a Sondrio!!!). Quanto è avventurosa la vita del pendolare valtellinese alfa!

La neve ci riporta subito allo strano caso di cronaca nera di Mattia Mingarelli, il trentenne agente di commercio della provincia di Como trovato morto ai Barchi, nota località sciistica della Valmalenco, durante il periodo delle feste natalizie del 2018. Il Tribunale di Sondrio, proprio in questi giorni, ha archiviato il caso ritenendolo una caduta accidentale e non un omicidio – eppure, molti interrogativi rimangono ancora aperti. [Sigla di Quarto Grado]. Mattia era in vacanza nella sua baita e, denunciata la sua scomparsa, era stato ritrovato morto, con svariate fratture alla testa, tra gli alberi vicino alle piste, diciassette giorni dopo il decesso in un punto già battuto dalle ricerche. Le analisi avevano fatto emergere che aveva assunto droghe leggere, però non ci si spiega ancora che cosa ci facesse un ragazzo abituato alla montagna di notte in un bosco senza il suo cane, senza torcia e sprovvisto di abbigliamento idoneo. Insomma, un Cluedo ambientato nelle nostre Alpi!

E, nonostante le temperature polari, il Governo ha dato il via allo striptease graduale. Ebbene sì, all’aperto soltanto i supereroi avranno l’obbligo d’indossare la mascherina, ma vuoi per abitudine, vuoi per prudenza, vuoi per affetto oppure perché tiene caldo, quasi nessuno l’ha ancora abbassata, nemmeno i maniaci del-naso-di-fuori. La Quarta Ondata, contando da settembre 2021, ha all’attivo 49 decessi nella nostra Provincia, 22 dei quali avvenuti nel 2022 e 7 solo nell’ultima settimana. Evidentemente, non c’è ancora da ballare (nudi). Bisognerebbe ballare cauti come faceva il mio amico P. in tempi non sospetti, divertito ma fermo sulla propria piastrella!

C’è chi davvero, per divertirsi in maniera malsana, ha preso una brutta piega. Sono stati arrestati due ragazzi quasi maggiorenni, già noti alle forze dell’ordine per vandalismo, che lo scorso aprile avevano commesso un furto in un bar di Morbegno, portando via un bottino di tabacco, gratta-e-vinci e contanti. Questo è l’ennesimo episodio della microcriminalità in Bassa Valle, in triste tendenza ultimamente. Più che condannare i ladri, mi chiedo spesso che cosa non vada in una società in cui i giovanissimi finiscono a sprecare la propria vita così… Anche in Valle è emersa la statistica nazionale che nota le iscrizioni ai Licei per il prossimo anno scolastico doppiare quelle alle Professionali. Qualunque sia la scelta dei nostri primini, mi auguro che trovino la loro strada felice e che possano conoscere, nel loro cammino, docenti in grado di rendere la scuola qualcosa di più che un mero recipiente sterile di nozioni da imparare a memoria.

Certo, il futuro non appare roseo neppure a noi più grandicelli. La crisi va avanti da una decina di anni. Anche senza dare tutta la colpa al Coviddy, le certezze mancavano già da prima, sia per quanto riguardano le assunzioni sia per quanto riguardano i contratti. Chiaro, gli spunti non mancano – semplificando i concetti, l’impresa è fatta di manodopera e idee. Il nostro Prefetto ha suggerito che, per sopperire alla mancanza di medici e infermieri di cui avevamo già parlato nelle puntate precedenti, si potrebbero creare degli ospedali di specializzazione nella nostra Provincia. Inoltre, per cittadini e imprenditori, si pensa a come tagliare il costo delle bollette, mai a dieta e recentemente prossime all’obesità: le comunità energetiche. Cosa sono? Sono delle associazioni fatte di cittadini, aziende commerciali  o industriali e autorità locali che decidono di unire le forze per dotarsi di impianti con i quali produrre e consumare energia da fonti rinnovabili.

Due, comunque, sono le persone dalle quali io personalmente ho imparato qualcosa durante questa settimana:

• La nostra Arianna Fontana è sciaguratamente caduta durante la sua finale olimpica dei 1000 metri ma, da vera campionessa, ha dichiarato “fa parte dello sport”. Di fatto, non si è data per vinta e si è intascata l’argento nei 1500 metri, diventando anche l’azzurra con più medaglie nella borsetta. Sempre a proposito di sport, dedichiamo anche un hip hip hurrà ai verdiblu dell’HCC (Hockey Club Chiavenna) per il 2-1 contro gli Old Boys di Milano. La vittoria non è valsa loro i play-off, ma resta l’orgoglio per una stagione di rinascita ben giocata!
• In occasione della Giornata del Ricordo, in memoria al massacro nelle foibe durante l’esodo degli istriani e dei dalmati nel secondo Dopoguerra, Sondrio ha ospitato il reporter Toni Capuozzo, il quale ha perpetrato l’importanza di guardare alla Storia come una Maestra di Vita. Toni Capuozzo, più volte nella sua carriera giornalistica, ha spiegato che la tragedia delle foibe non ebbe nulla a che fare con la guerra, fu una pulizia etnica, un modo di creare e forzare una società incolore unita dalla regia burattinaia di un partito, una  resa dei conti sui vinti, una vendetta sugli innocenti…

*Patrizia