Una Birretta con Dante

“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita”

Dante Alighieri, incipit della Divina Commedia

Oggi, ricorrenza doppia: 1. Dante, quello là che scriveva tanto e aveva il naso brutto, si è perso nella Selva Oscura la notte del 7 aprile 1300 2. Negli States viene festeggiata la Birra (è il New Beer’s Eve, traducibile come Capodanno della Birra), in quanto nella stessa data Roosevelt, dopo aver firmato la legge che permetteva la vendita di alcolici a bassa gradazione e chiudendo l’epoca del Proibizionismo, disse “penso che questo possa essere il giorno giusto per stapparsi una birra!”. 

Nel 2007 (mentre lo stavo studiando a forza, come tante cose belle che diventano brutte sui banchi) una studiosa inglese se n’era venuta fuori con questa storia che Dante abusasse di qualcosina, se no non si spiegano le divagazioni… Di fatto il Dante, che aveva fatto il suo stage da uno Speziale (la versione antica del Farmacista), sapeva perché la Tachipirina 500 se ne prendi due diventan 1000. Questo studio, quindi, andava a spiegare il background psichico del viaggio mentale che ha affascinato i lettori e gli intellettuali di varie epoche intervallato, appunto, da episodi di ansia, tremori, svenimenti improvvisi e allucinazioni vissuti dal narratore.

Ma se la vera colpa fosse di Beatrice che tanto bella e onesta pareva, ma quando salutava gli altri? Dante scrisse La Commedia dopo il funerale della Bice, sicuramente non un momento allegro… Tant’è che andò a vivere a Selvetta d’inverno senza wifi. Se fosse questa la spiegazione?

Vediamo perché Dante avrebbe dovuto preferire una bionda a una Bionda…

Escludiamo dai giochi gli invidiosoni che sostengono che la Bea non sia mai esistita e che Danty se la sia immaginata. Allora, i due erano coetanei. Si erano conosciuti all’età di nove anni a una festicciola organizzata dal papà di lei per il Calendimaggio, una sorta di happyhour fiorentino per dire ciao alla Primavera.  Il papy era uno che contava, un banchiere e ‘sto Dante Alighieri era un poveraccio rispetto all’altro banchiere che fece sposare alla figlia, il Simone Bardi. Beatrice era bionda, con gli occhi verdi, la carnagione chiara e un sorriso che la faceva sembrare sia scema sia intelligente al contempo; Dante, oltre a non essere un gran figo, era pure strano assai: si sentiva predestinato a compiere qualcosa di grandioso, tipo diventare il Sommo Poeta.  Dopo quella festa, si rincontrano per caso, nove anni dopo. Lei era già sposata, stava facendo una passeggiata con due donne anziane e, vedendolo, accennò un saluto. Questo fu un atto coraggioso perché, al tempo, alle donne non era permesso di alzare nemmeno il naso da terra. Per non essere preso di mira dai pettegolezzi, Dante cominciò a dare attenzioni a un’altra, una qualsiasi trovata su Tinder. La Bice, offesa, gli levò il saluto, anzi, da quel giorno salutò tutti tranne lui. Lui, ovviamente, ci rimase talmente male che, al matrimonio dell’amica di Lapo, svenne per l’estrema tristezza. Due ragazze presenti al fatto lo presero in giro, ma lui commentò “è perché non sapete cos’è l’Amore”. Poco dopo, Dante apprese la notizia della morte di Bice, probabilmente per parto, dal padre di lei. Si sposerà con Gemma per consolazione, ma nessuna gli annebbierà mai più i sensi come Beatrice Portinari. 

Drogato o Innamorato?

In ogni caso, che venga benedetto Antonio Benedetto Carpano, uomo dal nome profetico, che nel 1786 ha inventato la cura a tutti i mali: l’aperitivo!

°°Il Sondaggio del Giovedì°°

Qual è la tua birra preferita? Qual è il tuo drink preferito? Rispondi alle nostre Storie! @cm09aps

[>] On Air:  “La tua futura ex moglie” – Willie Peyote *Ascoltala sulla playlist Spotify CMBlogOnAir

*Patrizia